Gaeta: 8000€ di verbale per aver pescato 48 tonni rossi

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L’intensa l’attività della Guardia Costiera di Gaeta, lungo il litorale del sud pontino,  mirata al controllo e alla vigilanza della filiera della pesca, ha portato, negli ultimi giorni, al sequestro di numerosi esemplari di tonno rosso, per un valore commerciale di migliaia di euro.

Il decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha , infatti, vietato dal mese di agosto, la pesca del tonno rosso, anche accidentale, da parte di pescatori sportivi, a seguito del raggiungimento del massimale del contingente di cattura assegnato all’Italia dalla Comunità Europea.

Lo scorso pomeriggio, l’attività di controllo sul territorio dei militari della Guardia Costiera di Gaeta consentiva così di individuare e fermare un pescatore sportivo (Z.C. 54 anni di Gaeta) mentre, provvedeva, frettolosamente, a caricare la propria autovettura con il prezioso pescato, appena sbarcato dalla unità da diporto, ormeggiata in una darsena privata di Gaeta.

I militari, sottoposto a controllo il prodotto ittico, procedevano a contestare al pescatore sportivo il possesso di 48 esemplari di tonno rosso (Thunnus Thynnus), specie altamente migratoria, la cui cattura in questo periodo dell’anno è vietata per scopi riproduttivi. La cattura della specie nella fase giovanile, infatti, ne impedisce il raggiungimento dello stato adulto ed il successivo ripopolamento ittico. I tonni  erano di lunghezza pari a circa 35 cm, in violazione del Regolamento comunitario che, nei periodi consentiti, fissa la taglia minima per la cattura della specie protetta in 115 cm.

Al trasgressore è stata elevata una sanzione amministrativa di ottomila euro, a seguito della recente legge n° 154 del 28.07.2016  che ha inasprito di molto le sanzioni relative alla pesca illegale delle specie tonno rosso e pesce spada, specie ittiche per le quali, appunto, sono previsti dall’ Unione europea contingenti massimi di cattura annuali al fine di tutelare la risorsa stessa

Il prodotto, dal valore commerciale di oltre mille euro, è stato sottoposto a sequestro e, dopo gli accertamenti di rito del personale sanitario dell’ASL che ne attestava l’idoneità al consumo umano, veniva donato ad istituti religiosi della zona.

A seguito di controlli in mare finalizzati al contrasto e alla repressione della pesca del tonno rosso, la motovedetta in servizio di polizia marittima della Guardia Costiera di Gaeta, sottoponeva a controllo numerose unità da diporto intente nella pesca sportiva.

A circa un miglio da Punta dello Stendardo di Gaeta, intercettava e fermava un’unità da diporto condotta da un pescatore sportivo – L. M. 39 anni di Gaeta -.

A seguito del controllo, i militari accertavano la presenza a bordo di 15 esemplari di tonno rosso .

Si procedeva, pertanto, al sequestro del pescato ed ad elevare un verbale amministrativo per pesca sportiva di specie vietate. Oltre duemila euro la sanzione comminata al trasgressore. Dichiarata dal medico veterinario la idoneità al consumo umano degli esemplari, si procedeva alla donazione del tonno rosso ad una Casa famiglia della zona.

Analoga attività è stata svolta nella giornata di ieri dalla Guardia Costiera di Formia. Nell’effettuare un’ispezione ad un natante da diporto intento allo sbarco presso il porto di Formia di alcuni prodotti ittici contenuti all’interno di appositi contenitori, i militari riscontravano la detenzione a bordo di 20 esemplari della specie ittica tonno rosso (thunnus thynnus), per un totale complessivo di 20 kg di prodotto, già pulito ed eviscerato prima dello sbarco al fine di facilitarne l’occultamento. Il prodotto ittico rinvenuto è stato posto sotto sequestro per la successiva confisca e nei confronti del diportista – D.A.  63 anni di Formia -, è stato contestato un verbale amministrativo di euro 8.000.

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