Gaeta: La Montagna Spaccata e la Grotta del Turco – info e orari

La grotta del turco apre Dalle 9.00 alle 12.30 mattina e il pomeriggio dalle 14.00 alle 19.30

La montagna spaccata apre alle 9 e chiude alle 20

 

Il complesso della “Montagna spaccata” si incastona nel contesto di tre fenditure della roccia. Segue una scalinata di 35 gradini, che conduce alla profonda, suggestiva fenditura centrale, che, secondo la tradizione cristiana, si sarebbe formata alla morte di Cristo.

Lungo la scalinata che porta nelle viscere della montagna, lungo la stretta spaccatura di roccia, è possibile notare la Terza fenditura della Montagna e sulla parete di destra un distico latino con a fianco la cosiddetta “Mano del Turco”, la forma di una mano (le cinque dita nella roccia) che, secondo la leggenda, si sarebbe formata nel momento in cui un marinaio turco miscredente si era appoggiato alla roccia che miracolosamente divenne morbida sotto la sua pressione.

Inoltre troviamo il Letto dove dormì San Filippo Neri. Testimonianze visibili subito dopo, dalla leggenda che San Filippo Neri avesse vissuto all’interno dellla montagna è dell’esistente giaciglio in pietra noto ancora oggi come “Il letto di San Filippo Neri”.

La straordinaria bellezza del luogo e la suggestiva atmosfera hanno reso internazionale la fama della  tanto d’essere meta di continui pellegrinaggi per i fedeli.

Il santuario è sede dei missionari del P.I.M.E. Nel 1434 dall’alto dei due costoni di roccia che hanno dato origine al nome (di montagna spaccata) si staccò un macigno che andò ad incastrarsi più in basso tra le pareti della fenditura. Su di esso venne realizzata una piccola cappella dedicata al Crocifisso (sec. XIV) con all’interno la tomba del generale napoleonico Alessandro Begani, comandante della Piazzaforte di Gaeta nell’assedio del 1815. Salendo sulla piccola cupola si può ammirare lo strapiombo su cui è situata.

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Fonte testo: Proloco Gaeta

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