Beni immobili comunali, piano di valorizzazione del Patrimonio culturale

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Beni immobili comunali, piano di valorizzazione del Patrimonio culturale

Gaeta, 14 dicembre 2018. “Un grande passo in avanti verso la fruizione dei beni immobili comunali di Gaeta”. Si esprime con entusiasmo il Sindaco Cosmo Mitrano che concretizza un altro risultato “storico” finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale della città. “Dopo anni d’attesa – sottolinea il primo cittadino – riusciamo finalmente a mettere a sistema i beni immobili cittadini che rivestono un valore culturale. L’apertura di questi luoghi, già oggetto di interventi di restauro e lavori di riqualificazione, diventa un’opportunità per poter ammirare e conoscere sempre più il Patrimonio culturale della nostra città. Arriviamo a coronare un percorso avviato durante il mio primo mandato amministrativo, nel corso del quale abbiamo investito 4 milioni €, finalizzati a restituire alla collettività luoghi storici e spazi che per troppi anni erano inaccessibili e, in alcuni casi, versavano in uno stato di totale abbandono. Una cosa intendo ribadire infine: la valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare di alto valore storico non finisce qui in quanto oltre ad essere uno degli obiettivi programmatici è un obbligo morale che abbiamo nei confronti della collettività e nel rispetto del bene culturale quale testimonianza avente valore di Civiltà”.

Il consiglio comunale di Gaeta del 10 dicembre scorso, tra le altre cose, ha infatti approvato due regolamenti: per la concessione in uso temporaneo di immobili comunali a soggetti ed associazioni; l’istituzione del biglietto di ingresso ai beni immobili comunali: bastione “la Favorita”, Ridotto Cinque Piani, Museo Ferdinando, Torre Civica Comunale.

In merito a tali regolamenti interviene anche il consigliere comunale Gennaro Romanelli che, interessatosi a questi argomenti in un’ottica propositiva, ha presentato un emendamento sulle tariffe relative alle concessioni dei beni immobili comunali. “Essendo questi, beni di tutti i cittadini di Gaeta – spiega Romanelli – manifesto l’importanza per quest’ultimi di acquisire una coscienza civile e la consapevolezza della nostra storia, nonché del nostro Patrimonio culturale, altresì di recuperare l’orgoglio di appartenenza a questa comunità. Inoltre credo fermamente nell’importanza di sollecitare i più giovani alla conoscenza delle bellezze del nostro Paese; di garantire l’accesso gratuito a chi quotidianamente si presta alla causa della divulgazione e della tutela del Patrimonio culturale; a chi vive in condizioni di disagio psicofisico; ai nostri amici delle città con noi gemellate; alle personalità ospitate dall’Amministrazione comunale in occasione di eventi di rappresentanza e a tutte le donne in occasione della Giornata Internazionale della Donna (8 marzo). Come già ribadito più volte in passato la nostra città deve dotarsi di spazi pubblici gratuiti per alimentare la vita culturale ed associativa;  nell’impossibilità di fare ciò, vista la mia posizione di consigliere di minoranza, ho chiesto in consiglio comunale l’impegno politico al Sindaco Cosmo Mitrano di venire incontro alla nostre richieste. Esprimo un plauso al primo cittadino e all’amministrazione tutta che ha colto, con uno spirito costruttivo in un’ottica di dialogo e crescita, la proposta di ridurre i costi delle concessioni e dei biglietti per accedere ai beni comunali”. I regolamenti prevedono l’utilizzo degli immobili alle associazioni che operano in uno dei seguenti settori di attività: attività socio-sanitarie, impegno civile, tutela sociale e promozione dei diritti umani, attività culturali ed artistiche, tutela ambientale, attività ricreative e sportive, promozione turistica e tutela delle produzioni tipiche locali. Gli immobili possono essere concessi in uso temporaneo, oltre che ai soggetti indicati, anche a privati cittadini, a cooperative, scuole, enti, imprese, per lo svolgimento di convegni, conferenze, mostre, proiezioni, workshop, convention, incontri, iniziative di interesse sociale e/o assistenziale, e attività di natura commerciale.

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