Concerto di Natale Santissima Annunziata – Gaeta

CONCERTO DI NATALE

Domenica 5 gennaio 2020 – ore 19.00

Santuario della Santissima Annunziata – Gaeta

All’interno degli eventi culturali promossi per il VII Centenario della fondazione della Santissima Annunziata, il Coro dell’Arcidiocesi di Gaeta, con la partecipazione del tenore Adriano Caroletti, cantore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, eseguirà l’Oratorio di Natale di Camille Saint-Saëns (op. 12).

Primo dei quattro oratori scritti dopo la nomina ad organista alla Madeleine, l’“Oratorio pro nocte nativitatis Christi” è dedicato alla Viscontessa de Grandval, allieva di Saint-Saëns e autrice di opere religiose; composto nel dicembre del 1858, all’età di 23 anni, è destinato ad un organico formato da coro a 4 voci miste, solisti, quintetto d’archi, arpa e organo.

I testi, in latino, sono tratti dai Vangeli, dai Salmi e dai Profeti. Lo stile, secondo quanto annota l’autore, è “Dans le style de Séb. Bach” ma il “Kantor”, eccettuato il Preludio, è da intendersi piuttosto come fonte d’ispirazione; la musica infatti, priva dei fiati, acquisisce le sonorità tenui e romantiche e le atmosfere contemplative della musica sacra francese dell’Ottocento.

L’oratorio si articola in dieci sezioni:

1. Preludio nello stile di Bach: preludio orchestrale in forma di ninna-nanna pastorale.

2. Recitativo e Coro. Et pastores erant: alternativamente, il tenore, il contralto e il soprano e il baritono recitano il testo dell’annunciazione di San Luca; poi il coro intona il “Gloria in excelsis” che si sviluppa in un intenso movimento fugato.

3. Aria. Expectants expectavi Dominum (mezzosoprano): fulcro su “Expectans” per esprimere l’attesa del Messia.

4. Aria e Coro. Domine, ego credidi (Tenore): la dichiarazione di Pietro interrompe le sonorità solenni dei cori femminili.

5. Duo. Benedictus qui venit (soprano, baritono): introdotto dall’arpa che appare per la prima volta.

6. Coro. Quare fremuerunt gentes: caratteri drammatici affidati a un energico corale.

7. Trio. Tecum principium (soprano, tenore, baritono): delizioso trio segnato dai fraseggi virtuosi dell’arpa.

8. Quartetto. Alleluja (2 soprani, contralto, baritono): il contralto domina e si contrappone al resto dei solisti.

9. Quintetto. Consurge, Filia Sion (2 soprani, contralto, tenore, baritono): atmosfere gioiose; il coro si unisce ai melismi dei solisti, riappare la melodia pastorale del preludio.

10. Coro. Tollite hostias: il coro finale, omoritmico a quattro voci, inneggia alla venuta del Messia.

Tiziana Pasciuto, soprano

Maria Cristina Scalfati, soprano

Lucia Zonfrilli, soprano

Nunzia Di Cecca, mezzosoprano

Roberto Martone, tenore

Paolo Ciavarelli, baritono

Josè Rodolfo Avila Pardo, violino

Giuditta Meldolesi, violino

Davide Leboffe, viola

Fiorenza Maione, violoncello

Antonio Di Costanzo, contrabbasso

Carmela Cardone, arpa

Olga Caiazza, organo

don Antonio Centola, direttore

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