Gaeta: occupazione del pubblico demanio interviene la Guardia Costiera

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Nell’ambito dell’attività connessa con l’operazione in atto “Mare Sicuro 2016”, disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e coordinata a livello regionale dalla Direzione Marittima del Lazio, a seguito di mirati controlli disposti a livello locale ed in particolare sul litorale di Serapo, veniva deferito alla Procura della Repubblica di Cassino, un uomo D.P. residente in Gaeta, per abusiva occupazione del pubblico demanio marittimo.

Infatti i militari operanti, avevano modo di accertare che lo stesso aveva preventivamente abusivamente occupato un tratto di arenile libero attraverso il posizionamento di svariate attrezzatura balneari consistenti in ombrelloni e sdraio. Tale illecito comportamento impediva di fatto il regolare e libero utilizzo del pubblico demanio marittimo. L’autore dell’illecita attività veniva pertanto diffidato all’immediato ripristino dello stato dei luoghi ed allo sgombero dell’area abusivamente occupata. Il tratto di arenile veniva quindi restituito alla libera fruizione. Sempre sul litorale di Serapo, in relazione ai controlli inerenti la sicurezza della balneazione, i militari operanti avevano modo di accertare che il titolare di un locale stabilimento balneare in concessione, aveva omesso di impiegare un assistente ai bagnanti in relazione al fronte mare occupato. Allo stesso veniva pertanto contestato l’articolo 1164 del codice della navigazione ed irrogata la relativa sanzione amministrativa di oltre 2.000 Euro. Sempre nell’ambito dei controlli, nel medesimo tratto di arenile, veniva anche deferito a piede libero all’Autorità Giudiziaria di Cassino, un uomo F.G. residente a Gaeta, per rifiuto di fornire le proprie generalità a richiesta dei militari della Guardia Costiera di Gaeta. Sul fronte dei controlli in mare a tutela della fascia di rispetto e sicurezza della balneazione, le unità navali della Guardia Costiera, hanno proceduto a contestare ai conducenti di due moto d’acqua i relativi illeciti amministrativi avendo gli stessi navigato in area di mare riservata alla balneazione.

Si ricorda a favore dei bagnanti e dei diportisti che è attivo sul tutto il territorio nazionale il numero gratuito 1530 per le emergenze in mare. Inoltre, si ritiene quanto mai opportuno sensibilizzare tutti coloro che praticano attività di diving e subacquee in generale, al rispetto della normativa contenuta nelle ordinanze di sicurezza balneare n° 29/2014  e diportistica n° 116/2007, nonché a prestare la massima attenzione in relazione alle norme di sicurezza connesse a tale tipo di attività.

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