Il Jazz questa straordinaria musica che si è evoluta nel tempo, incontra sempre maggior consenso da parte del grande pubblico; un pubblico sempre più attratto da quella che non è solo una musica, ma un vero e proprio modo di raccontare i cambiamenti della nostra società.
Il Jazz va ascoltato, capito, ma va anche collegato a quelle che sono state le evoluzioni di questo stile musicale ed è proprio in questa direzione che va l’impegno dell’associazione “JazzFlirt Musica & Altri Amori”, che attraverso una serie di appuntamenti sta cercando di creare una cultura del Jazz, dagli incontri studio con il Professor Martorella, ai concerti ed ora anche attraverso la proiezione di alcuni film, grazie anche alla disponibilità del Cinema Teatro Ariston di Gaeta che ha immediatamente accolto l’invito a proiettare i film che ripercorrono la vita di alcuni musicisti jazz.
Primo appuntamento è con “Ornette: Made in America” un film – ritratto del 1985 che Shirley Clarke, la filmmaker del cinema sperimentale ed indipendente americano, ha dedicato al grande jazzista Ornette Coleman.
“Ornette: Made in America, non è un documentario – scrive Roberto Silvestri – ma un viaggio visionario libertario del terzo tipo. Un gioiello introvabile, importante per la storia del jazz radicale e del cinema indi-pendente newyorkese.”
Girato tra Fort Worth, New York, la Nigeria e il Marocco, Ornette mescola interviste, estratti televisivi, scene di finzione, video – clip e girati in Super – 16mm, documentando alcune memorabili performances del sassofonista statunitense.
Alle riprese del film parteciparono, tra gli altri, William Burroughs, Brion Gysin, Yoko Ono, Charlie Haden, Don Cherry, Robert Palmer, Denardo Coleman, John Rockwell e Jayne Cortez.
A quasi tre anni dalla morte di Coleman, “Ornette; Made in America” ci consegna un ritratto unico del suo straordinario talento e della sua profonda umanità.
Appuntamento a Cinema teatro Ariston di Gaeta, mercoledì 2 maggio con due spettacoli, uno alle ore 18.00 e l’altro alle ore 20.00; la proiezione sarà introdotta da Gisella Calabrese, direttore artistico del “Visioni International Short Film Festival” e dal giornalista Giuseppe Mallozzi.
di Enrico Duratorre
fonte: Press Events Robert Rivera