Ristorazione: Allergeni non indicati in menu, sanzioni fino a 24000€, ecco come adeguarsi

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Il 9 maggio 2018 entrerà in vigore il D.Lgs. 15/12/2017 n. 231, che adegua la normativa nazionale alle disposizioni contenute nel regolamento europeo sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori  stabilisce le relative sanzioni.

Riguarderà ristoranti, alberghi con ristorazione, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, panifici, gastronomia, pizza al taglio, comprese le mense ed i catering e altri operatori che somministrano e/o vendono per asporto alimenti sfusi.

Sanzioni:

• L’obbligo di indicazione degli allergeni per i prodotti somministrati sul menù, apposito registro o altra modalità, ma sempre supportata da una precisa documentazione scritta, facilmente reperibile dai consumatori e dalle autorità di controllo;

• la sanzione per l’omessa indicazione degli allergeni (da 3.000 a 24.000 euro) e per l’indicazione con modalità difforme da quella normativamente prevista (da 1.000 a 8.000 euro) con possibilità di ridurre la sanzione pecuniaria fino ad un terzo per le microimprese;

• la conferma della disciplina del cartello recante l’indicazione di tutti gli ingredienti per i prodotti di gastronomia, gelateria, pasticceria e panetteria. Tuttavia, l’obbligo di indicazione degli allergeni deve avvenire in riferimento al singolo prodotto;

• l’indicazione di decongelato sui prodotti con applicazione delle deroghe previste.

Confimprese della Provincia di Latina e L’Associazione Imprese Oggi propongono CORSI finalizzati non solo alle informazioni obbligatorie sugli allergeni ma alla predisposizione e compilazione degli appositi  REGISTRI attestanti la regolarità degli esercizi commerciali.

Per maggiori info contattare il nostro ufficio sito a Gaeta – Piazza Delle Sirene Vico 10 n 5 tel 0771/465002 mail: segreteria@impreseoggi.it

Fonte: imprese oggi

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