*VIDEO* Visita Virtuale al Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga (LT)

Il percorso di visita può essere idealmente suddiviso in una sezione generale sulla villa ed in una sezione, assai più ampia, dedicata ai celebri capolavori scultorei rinvenuti nella grotta, databili ad età augusteo-tiberiana. La parte che illustra il sito della villa si dispone nel ballatoio situato verso l’angolo settentrionale dell’ambiente più grande, dove i reperti sono per lo più conservati all’interno di vetrine. In questa sezione sono presenti materiali pertinenti agli arredi, all’aspetto tecnico-costruttivo e agli oggetti di uso quotidiano (in particolare vasellame), senza disdegnare tuttavia l’inserimento di elementi di rilevanza artistica maggiore, quali una statua di Andromeda incatenata; tra i manufatti esposti in questa sezione figurano anche alcuni vasi greci del V sec. a.C., cioè assai più antichi della villa stessa, che testimonierebbero il gusto antiquario e l’interesse collezionistico dei raffinati proprietari del complesso.

Nella parte centrale dello stesso ambiente, ma a quota inferiore, è esposto il gruppo di Scilla che assalta la nave di Ulisse. Questo drammatico gruppo scultoreo, che doveva ergersi al centro di uno specchio d’acqua circolare all’interno della grotta, è ora allestito in uno spazio che funge da snodo tra le varie parti del Museo (Sala Scilla). Esso campeggia su un’area a forma di esagono irregolare, sovrastata da un’enorme e luminosissima cupola di vetro, anch’essa poliedrica, e caratterizzata da un pavimento sapientemente cosparso di breccia, che evoca la superficie del mare. Le statue vengono valorizzate dall’abbondante luce naturale che scende dalla cupola e possono essere ammirate da tutte le angolature e in parte anche dall’alto grazie al ballatoio.

Nei due grandi ambienti attigui, che come l’ambiente appena descritto hanno piante a forma di parallelogramma, si trovano gli altri gruppi statuari: nella Sala Polifemo campeggia la scena dell’accecamento di Polifemo da parte di Ulisse e dei suoi compagni. Questa scena è ricostruita a scala reale in gesso, mentre tutt’intorno sono esposti separatamente gli elementi originali ad essa pertinenti, stimolando il visitatore ad un esercizio di ricontestualizzazione visiva dei vari protagonisti.

Nella contigua Sala Ganimede sono riportati, oltre alla statua di Ganimede rapito dall’aquila, che un tempo si trovava sulla sommità della grotta, i gruppi del ratto del Palladio da parte di Ulisse e quello di Ulisse che trasporta il corpo di Achille.

A questi ambienti va aggiunta anche la Sala Convegno, un po’ più in disparte, dove è possibile guardare dei filmati tematici proiettati su una scenografica quinta di tessuto di forma semicircolare. Qui è presente anche una piccola sezione dedicata al mondo della navigazione antica, con esposizione di anfore e di un grande ceppo d’ancora di piombo.

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Fonte del testo: www.museionline.info
Copyright © 05-04-2015 by Maria Vaudo

Video gentilmente offerto da Maria Vaudo dal suo Canale YouTube

 

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